Page 108 - Pino Daniele
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106-139 Marzo:- 11/11/15 09:54 Pagina 106 Marzo Nati nel mese Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 • Ostia, Roma, 2 novem- bre 1975) Riconosciuto come uno dei maggiori intellettuali del ventesimo secolo, la sua vicenda biografica coincide appieno con la sua tumultuosa attività di scrittore, regista e intellettuale impegnato a testimoniare e a difendere, spesso anche in sede giudiziaria, la propria radicale diversità, fino alla morte per assassinio all’idroscalo di Ostia. Fra le sue opere maggiori di poesia Le ceneri di Gramsci (1957), che sembra chiudere una stagione della poesia italiana, La religione del mio tempo (1961), Poesia in forma di rosa (1964), Trasumanar e organizzar (1971). Indimenticabili i suoi due romanzi d’ambientazione romana Ragazzi di vita (1955) e Una vita violenta (1959). Ma la vocazione di P., già insof- ferente dei limiti di un solo genere letterario, si orienta verso altri mezzi d’espressione: il cinema – capolavori sono Accattone (1961) e Mamma Roma (1962) – del quale si sarebbe poi occupato anche in veste di teorico, il teatro e il giornalismo. Philip Roth (Newark, New Jersey, 19 marzo 1933) Ha studiato alla Bucknell University, prima di trasferirsi alla Chicago University per completare il corso di laurea in Letteratura anglosasso- ne. Si è quindi dedicato all’insegnamento, arrivando a insegnare scrit- tura creativa e storia della letteratura alla Iowa e a Princeton. Esordisce con Goodbye, Columbus, sei racconti dallo stile ironico, coltissimo, imbevuto delle suggestioni culturali a cui è andato sempre soggetto: psi- canalisi, laicismo di matrice ebraica, satira del contemporaneo. Il suc- cesso giunge con Portnoy’s Complaint (Il lamento di Portnoy), al tempo stesso una trage- dia e una commedia personale. Con i titoli successivi riesce a emanciparsi dalla gabbia di genere: ad esempio la saga che al centro ha il personaggio di Nathan Zuckerman. Imprevisto e fortemente epico lo sviluppo della narrativa di R. con Pastorale americana, romanzo definito “epocale” dal «New Yorker», vincitore del “Premio Pulitzer” nel 1998. Elsa Respighi (Roma, 24 marzo 1894 • ivi, 17 marzo 1996) Nata Elsa Olivieri Sangiacomo, personalità artistica di primo ordine: è stata compositrice, cantante, pianista, scrittrice e regista delle opere del marito, Ottorino Respighi. Avviata giovanissima allo studio del pia- noforte e della composizione musicale al Conservatorio di S. Cecilia, lì si distingue subito per la sua abilità e, proprio in un laboratorio diretto da Respighi, si conoscono e dopo breve tempo si sposano. E. torna a cantare e la coppia viaggia continuamente in tournée. Dal 1950, aven- do ereditato dal padre la passione per la letteratura, inizia a impegnarsi anche in campo letterario. Pubblica, così, la biografia del marito presso la casa editrice Ricordi (1954), il romanzo Venti lettere a Mary Webs, creando un discusso personaggio femminile, Vita con gli uomini (1976), Cinquant’anni di vita nella musica. Morto il marito nel 1936, diviene regista teatrale delle sue opere. Si deve a lei la scoperta precoce ed in parte la formazione di talenti quali Ferruccio Tagliavini, Antonietta Stella, Uto Ughi.
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