Page 406 - Pino Daniele
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404-436 Dicembre:- 11/11/15 11:48 Pagina 404 Dicembre Nati nel mese Daniel Pennac (Casablanca, 1 dicembre 1944) Figlio di un ufficiale dell’esercito francese. Viaggia parecchio, vivendo in Etiopia, Algeria e Africa Equatoriale. Il suo primo lavoro letterario è un pamphlet contro l’esercito: per non nuocere al padre cambia il co- gnome in Pennac, contrazione del suo cognome anagrafico Pennacchio- ni. Si laurea in Lettere all’università di Nizza, diventando contempora- neamente insegnante e scrittore. Ha raggiunto il successo dopo i qua- rant’anni con la tetralogia di Belleville: quattro romanzi (Il paradiso de- gli orchi , La prosivendola, La fata carabina, Signor Malaussène) editi in Italia tra il 1991 e il 1995, incentrati sul personaggio di Benjamin Malaussène, di professione capro espia- torio, e famiglia. Claudio Bisio ha portato in scena con grande successo la pièce che Pen- nac ha tratto dalla sua saga, prodotta dal Teatro dell’Archivolto con la regia di Giorgio Gallione. Vive a Parigi con la moglie e i figli. Nagib Mahfuz (Il Cairo, 11 dicembre 1911 • ivi, 30 agosto 2006) È stato uno scrittore egiziano, tra i rappresentanti della letteratura rea- lista. La sua approfondita analisi della società egiziana si esprime in una lingua classica, ma semplice ed immediata, facendo di lui uno dei migliori scrittori arabi di tutti i tempi. Ha vissuto nella zona di Khan el- Khalili, una delle più suggestive del Cairo, piena di bazar e mercati, do- ve una moltitudine di turisti e di gente locale si riversa nelle strade, e regna un’atmosfera particolare, quella stessa atmosfera che riconoscia- mo in molti dei suoi romanzi. Fra le sue numerose opere, si ricordano Il vicolo del mortaio (1947) La trilogia del Cairo: Tra i due palazzi (1956); Miramare (1967), Il rione dei ra- gazzi (1967). Oltre alla narrativa si è dedicato al teatro, al giornalismo e alla sceneggia- tura cinematografica. Nel 1988 gli viene assegnato il “Premio Nobel” per la letteratura. Henry Miller (New York, 26 dicembre 1891 • Los Angeles, 7 giu- gno 1980) Scrittore cresciuto all’interno di una cultura piccolo-borghese, influen- zato dalle letture di Nietzsche, Stirner, Proudhon. Nel 1930, indifferen- te alla “grande depressione”, va a vivere a Parigi. Scrive il molto di- scusso Tropico del cancro (1934). M. si impegna nella polemica lette- raria, scrivendo su Proust e Joyce. Del 1939 è il romanzo Tropico del capricorno. Rievoca la Grecia e l’incontro con Durrell ne Il colosso di Marussi (1941). Nel 1940 torna negli Stati Uniti, dove scrive una serie di feroci riflessio- ni: L’incubo ad aria condizionata (1945), Ricordati di ricordare (1947). Nel 1947 si tra- sferisce sulla costa californiana, e inizia la trilogia La crocefissione in rosa: Sexus (1949), Plexus (1952) e Nexus (1960). Vasta la produzione di saggi, opere di teatro, rievocazio- ni: Il tempo degli assassini (1956) è una lettura di Rimbaud; Big Sur e le arance di Hie- ronymus Bosch (1958); Paradiso perduto (1956). La sua prosa è fluida, impulsiva, si muove tra oscenità e spiritualità, espressionismo e lirismo simbolico.