Page 76 - Pino Daniele
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74-105 Febbraio:- 11/11/15 09:53 Pagina 74 Febbraio Nati nel mese Richard Yates (Yonkers, 3 febbraio 1926 • Tuscaloosa, 7 novem- bre 1992) Scrittore, giornalista e sceneggiatore. Dopo un’esperienza bellica in Fran- cia, rientra in America nel ’54: lavora per la United Press, scrive comuni- cati pubblicitari per la Remington Rand e tiene il suo primo corso uni- versitario alla New School, dove diventa amico di Kurt Vonnegut. Il suo primo romanzo, Revolutionary Road, accolto con entusiasmo dalla criti- ca, è finalista al “National Book Award”. Pubblica poi Undici solitudini e A Special Providence (1969). Scrive anche i discorsi del ministro della giustizia Robert Ken- nedy. Alla pubblicazione di Disturbing the Peace (1975) molti critici danno per conclusa la sua carriera letteraria, invece l’anno dopo stupisce tutti con The Easter Parade. Nel 1981 la raccolta Liars in Love esce quasi insieme a Di cosa parliamo quando parliamo d’amore di Carver: le affinità appaiono così evidenti, che è ormai chiaro che Y. è un maestro, alla cui scrittura “seminale” si ispirano gli scrittori americani moderni. Vincenzo Consolo (Sant’Agata di Militello, 18 febbraio 1933 • Mi- lano, 21 gennaio 2012) Scrittore e saggista nato e cresciuto in Sicilia, dal 1969 si trasferisce a Milano. È considerato uno tra i maggiori narratori italiani dell’ultimo ventennio. Ha esordito con La ferita dell’aprile (1963), ma si è piena- mente rivelato al grande pubblico con Il sorriso dell’ignoto marinaio. Con Nottetempo, casa per casa ha vinto nel 1992 il “Premio Strega”. È stato un autore sui generis perché non scrive romanzi, convinto com’è che «non si possono scrivere romanzi perché ingannano il lettore», ma predilige una nar- razione orientata verso la poesia, alla ricerca estenuante del potere rivelatore della parola. I temi delle sue opere riguardano la storia, quella siciliana in particolare. È autore anche di saggi e di un testo teatrale, la tragedia Catarsi. Michel Houllebecq (Réunion, 26 febbraio 1958) Uno fra i più interessanti autori del panorama letterario odierno, ha ope- rato un’attenta e lucida disamina della società contemporanea, con par- ticolare interesse all’evoluzione della mentalità e dell’habitus sociale dal secondo dopoguerra ad oggi. Ha esordito nel 1991 con Lovecraft. Contre le monde, contre la vie, saggio sullo scrittore statunitense di narrativa fan- tastica e precursore di molti temi di fantascienza. Il ritratto che emerge da opere quali Les particules élémentaires (1998), che ne consacra il succes- so, o Plateforme (2001) è quello di una società atomizzata, in cui le dinamiche dell’econo- mia di mercato investono il cuore stesso delle relazioni umane, trasformando l’esistenza in un teatro di mercificazione, di uso e consumo reciproco. L’unico elemento, fragile e tragica- mente provvisorio, che riesce solo temporaneamente a sfuggire a questa nuova apocalisse, è l’amore. La crisi di ogni etica che non sia fabbricata appositamente al fine di giustificare i bisogni indotti e l’edonismo sembra condurre inevitabilmente alla catastrofe. L’ultimo ro- manzo, La possibilité d’une île (2005), giunge all’estremo di questa visione apocalittica.
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