Page 107 - Il cammino della poesia 2
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Nostalgia
Giorni lenti
Annebbiati di sole
Dilatati da tiepide penombre
Pigrizia acerba dei nostri pochi anni
Ricchi di tutto e poveri di affanni
Noi giovani e spavaldi condottieri
In quel riverberare di pensieri,
di grandi sogni, di vivide emozioni
Noi piccoli giganti di candore
Guardavamo la vita con stupore
Ma ad un tratto come un uragano
un vento folle ci portò lontano
E noi fieri e sicuri in quel fragore
Con l’impeto degli anni dentro il cuore
Senza esitare, senza voltarci indietro
Seguimmo la sua corsa nel domani
Ma il vento cadde senza far rumore
Caddero i nostri sogni e lo stupore
I nostri occhi appesi a quei ricordi
Cercano oggi d’incontrarsi ancora
Nella luce smarrita di un tramonto
Ma ormai sono perduti quegli sguardi
Ch’erano un giorno liquefatti insieme
Ormai sono perduti… ormai è tardi…
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Giorni lenti
Annebbiati di sole
Dilatati da tiepide penombre
Pigrizia acerba dei nostri pochi anni
Ricchi di tutto e poveri di affanni
Noi giovani e spavaldi condottieri
In quel riverberare di pensieri,
di grandi sogni, di vivide emozioni
Noi piccoli giganti di candore
Guardavamo la vita con stupore
Ma ad un tratto come un uragano
un vento folle ci portò lontano
E noi fieri e sicuri in quel fragore
Con l’impeto degli anni dentro il cuore
Senza esitare, senza voltarci indietro
Seguimmo la sua corsa nel domani
Ma il vento cadde senza far rumore
Caddero i nostri sogni e lo stupore
I nostri occhi appesi a quei ricordi
Cercano oggi d’incontrarsi ancora
Nella luce smarrita di un tramonto
Ma ormai sono perduti quegli sguardi
Ch’erano un giorno liquefatti insieme
Ormai sono perduti… ormai è tardi…
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