Page 44 - Il cammino della poesia 2
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GIOVANNA CANELLI

Ohi vita, Ohi Vita mia
A giorni me ne andrò per sempre, morta.
Lunga vita la sorte mi concesse
un’infanzia imbastita di promesse
goffa l’adolescenza malaccorta.
La giovinezza come un frullo d’ali
dentro la gabbia... povero uccellino
spennato, nella luce del mattino
baluginante fantasie fatali.
Poi la maturità grigia e silente,
l’obbligo del dovere, la fatica,
l’assenza dell’incanto la pudica
ripetitività del poco o niente
infine la vecchiezza, coi tormenti
usati e inevitabili degli anni:
ma senza occhiali, stampelle malanni,
di che ti lagni, ingrata ti lamenti?

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