Page 11 - Il cammino della poesia 2
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PREFAZIONE

Compio anche quest’anno una scelta dai più che numerosi libri
editi da Pagine nella collana “Sentire”. Scelgo fra centinaia di autori i
cinquanta che, a parer mio, per mio gusto, ritengo degni di
un’ulteriore attenzione, di una più ferma durata. La scelta è sempre
un azzardo, ma è anche necessaria se alla poesia vogliamo ricono-
scere le qualità del sentire e del significare.

Dunque scelgo dove l’espressione va risolvendosi nella parola
chiara, carica, onesta. E la chiarezza è parola cercata e interrogata,
colma di una sua verità inseguita, raggiunta, onesta perché risuona
nel profondo, rifiuta ogni infingimento e atteggiamento. Così, acco-
starsi alla poesia – perché è anzitutto un accostamento – viene da
una spinta interiore urgente e inappellabile. Troppo? È soltanto quel
che un antologista deve pretendere e attendere.

I cinquanta autori qui accolti sono diversi fra loro, per temi e per
scrittura. L’amore, il desiderio, l’ansia, l’allegria, il pensiero della morte
e quello della felicità sempre promessa traversano di pagina in pagina
questo libro. Non mancano i toni giocosi e i ritmi sincopati, i versi
distesi e quelli contratti e compatti. Non mancano le musiche avvol-
genti e quelle nutrite di nostalgie lontane, di spossanti malinconie. V’è
un fitto lavorìo dietro questi componimenti ed è il lavorìo di chi si
muove con destrezza e con passione nella propria lingua e, crescendo
a se stesso e al mondo, si riconosce e si consegna.

In definitiva, la poesia è un dono che si dà a noi stessi per essere
a sua volta restituito, donato. E viene da quel che chiamiamo de-
mone o ispirazione, sempre trepidamente attesi e sicuramente meri-
tati. Ne va della nostra essenza, del nostro segreto e inestinguibile
bisogno di svelarci e rivelarci. Può accadere e accade se arriviamo a
distinguere l’immediata emozione da quel che l’emozione diventa
quando riusciamo a rifletterla, lavorarla, renderla viva e fresca rein-

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