Page 164 - Il cammino della poesia 2
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C’era il brusio delle chiacchiere vane…
C’era il brusio delle chiacchiere vane
misto agli accordi aspri di note false
e al tintinnio dei cristalli vuoti.
Intanto le truccate facce stanche
tentavano l’inganno alla vita
o, semplicemente, era la vita,
fato ironico, a frodare loro.
E c’eri tu con l’iride sorniona,
i malinconici gesti aggraziati,
l’enigmatico riso di chi sa.
Ti ho colto nel sussulto silenzioso
che miravi il crepuscolo dorato,
languida soglia delle chete ore.
Ho scrutato così il tuo strano amore
mentre voltavi le spalle e di te
sussurravan che non sapevi amare.
Addio nostalgico uomo del mare.
È presente sul n. 74 della collana Sentire (Pagine, 2014).
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C’era il brusio delle chiacchiere vane
misto agli accordi aspri di note false
e al tintinnio dei cristalli vuoti.
Intanto le truccate facce stanche
tentavano l’inganno alla vita
o, semplicemente, era la vita,
fato ironico, a frodare loro.
E c’eri tu con l’iride sorniona,
i malinconici gesti aggraziati,
l’enigmatico riso di chi sa.
Ti ho colto nel sussulto silenzioso
che miravi il crepuscolo dorato,
languida soglia delle chete ore.
Ho scrutato così il tuo strano amore
mentre voltavi le spalle e di te
sussurravan che non sapevi amare.
Addio nostalgico uomo del mare.
È presente sul n. 74 della collana Sentire (Pagine, 2014).
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