Page 162 - Il cammino della poesia 2
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MIRKO VITALI
Ci apprestiamo a una cena sommessa…
Ci apprestiamo a una cena sommessa
con avare parole e visi incerti:
il mio, pallido, assorto e vago,
il tuo riarso dal sole e solcato
dalla fatica dei campi arati.
Tentiamo un contatto amabile
con pochi sguardi svelti senza impegno
rispettando la tacita tregua.
Anche tu, forse, hai infine compreso
la nostra primigenia solitudine
che ineluttabile ha edificato
muri impossibili, invisibili.
Arrendiamoci, almeno per ora,
e, con vicendevole compassione,
scacciamo i discorsi inutili.
Un silenzio fatale ci riguarda.
Questo ci tocca, o padre indifeso.
160
Ci apprestiamo a una cena sommessa…
Ci apprestiamo a una cena sommessa
con avare parole e visi incerti:
il mio, pallido, assorto e vago,
il tuo riarso dal sole e solcato
dalla fatica dei campi arati.
Tentiamo un contatto amabile
con pochi sguardi svelti senza impegno
rispettando la tacita tregua.
Anche tu, forse, hai infine compreso
la nostra primigenia solitudine
che ineluttabile ha edificato
muri impossibili, invisibili.
Arrendiamoci, almeno per ora,
e, con vicendevole compassione,
scacciamo i discorsi inutili.
Un silenzio fatale ci riguarda.
Questo ci tocca, o padre indifeso.
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