Page 158 - Il cammino della poesia 2
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SUELI TOSONI

S’innesca la luce

Ho lasciato che la sofferenza prendesse il sopravvento nella mia vita.
E per paura di ricadere nel dolore, ho preferito diventare passiva e

[senza creatività.
Lasciando correre via la vita, la speranza, l’esperienza.
Allontanare le persone e riempire le giornate con noia.
Inventando sogni per crescere mura di vita falsa.
Vedendo anime per finta.
Togliendomi gioia, sorrisi e purezza...

Volevo liberare l’anima mia per renderla più forte, più nuova,
ma l’unica cosa che ho realmente fatto è di averla nascosta,
di averla sacrificata nel profondo,
perdendo anch’io, alla fine, la mia visione su di essa.

Ora le lacrime non riescono più a toccarmi.

E quello che mi crea più disagio è la mia fragilità
e la mia debolezza.

La rabbia inizia a dare voce alla sua crudeltà,
perché stufa della sua repressione.

Lo sfogo, addolorato dalla mia stupida ingenuità, inizia ad essere
[stanco.

Gli anni passano e io non voglio neanche alzarmi più.

Dove sono?
Che fine ho fatto?
E perché mi rendo sempre conto delle mie idee dopo?
Molto dopo...
Quando tutti gli altri si sono presi anche le mie più celate meraviglie.

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