Page 153 - Il cammino della poesia 2
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Nik

Sono semplicemente delle lacrime di vetro,
una serie infinita di cristallo e di dolore
Puoi immaginarmi come il bel cavaliere
o come il signore del male,
ma sbaglieresti strada e ti perderesti nel bosco
Sono la pistola senza sicura,
ad ogni passo tira la moneta
per sapere se esplodo contro di te
Sono la vertigine prima del balzo,
la paura che ti rimane incollata alle ossa
prima di comprendere che è tutto un gioco
Non pensarmi come un pazzo senza senno,
osa oltre la maschera di cera che mi è stata donata,
gratta quello strato debole, ma persistente
Non scoprirai folletti, né belle dame a cui fare la corte,
solo qualche carta da gioco,
un dado truccato
ed una bottiglia di liquore scuro come la notte
I miei sogni, i miei pensieri
puoi cercarli nel vento pungente in inverno,
o nel fiume fresco in estate, ma perderesti solo tempo
Non tentare di capirmi fino in fondo,
rinunceresti ad una piccola goccia di mistero
che ti offre il mondo

Classe ’92, è nato nelle Marche nella città di Fossombrone (PU). È
presente sul n. 63 della collana Sentire (Pagine, 2014).

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