Page 36 - Il cammino della poesia 2
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… 1… maggio… 2014…
Tento il mio raccolto piegandomi ai detriti del mio sonno,
rovistando nelle nuvole nere
che chiassose urlano fuori dai miei coperchi,
frammenti di te piegati su quadretti neri ordinati
e puliti di parole della mia mano che scivolano e corrono senza

[margine.
Cerco scale oltre alle nuvole, dove trovo i tuoi occhi di raggi…
Inevitabile porti al sole, inevitabile porti al mare, ma dopo cosa c’è?
Speranza del seme, la terra e i suoi frutti, il sapore del vuoto…
occhi accecati di meraviglia delle tue ciglia
che spazza il fulmine e il suo tuono.
Friggo cielo e terra, impasto mare e onde,
ma non vedo oltre le mie mani sudice di mozziconi.
Spalanco persiane al fuori, e ogni cosa ha la tua forma,
ogni cosa è Bella…
la trama del sole mi porta a vestirmi di te, di gocce, di sale.

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