Page 31 - Il cammino della poesia 2
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Un pezzo di vuoto
Quel giorno tornai a casa convinta di aver catturato
un lembo di cielo.
Le mani di mia madre passarono ruvide sulla sua fronte
imperlata di fatica,
che ora si era aggrottata in uno sguardo
di generosa incredulità.
Lo stringevo a me con impietoso vigore
e non lasciavo che nessuno appoggiasse occhi colmi di stupore
sul mio pezzo d’immensità.
Che si faceva ammirare per la sua ostentata limpidezza.
Dalle mie mani, strette intorno alla porzione d’infinito,
si intravedeva solo un piccolo scorcio
di ciò che sembrava aver ridestato gli animi della casa.
Per anni ci siamo chiesti che cosa ne avremmo fatto
di quello stralcio di perfezione,
finché un giorno, una volta dischiusi i palmi,
mi accorsi di stringere solo un pezzo di vuoto.
È presente sul n. 72 della collana Sentire (Pagine, 2014).
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Quel giorno tornai a casa convinta di aver catturato
un lembo di cielo.
Le mani di mia madre passarono ruvide sulla sua fronte
imperlata di fatica,
che ora si era aggrottata in uno sguardo
di generosa incredulità.
Lo stringevo a me con impietoso vigore
e non lasciavo che nessuno appoggiasse occhi colmi di stupore
sul mio pezzo d’immensità.
Che si faceva ammirare per la sua ostentata limpidezza.
Dalle mie mani, strette intorno alla porzione d’infinito,
si intravedeva solo un piccolo scorcio
di ciò che sembrava aver ridestato gli animi della casa.
Per anni ci siamo chiesti che cosa ne avremmo fatto
di quello stralcio di perfezione,
finché un giorno, una volta dischiusi i palmi,
mi accorsi di stringere solo un pezzo di vuoto.
È presente sul n. 72 della collana Sentire (Pagine, 2014).
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