Page 64 - Il cammino della poesia 2
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Riflessa per vanto
illuminata per gioco
la dolce mela
dai perfetti morsi
ai bordi della sua fausta vanità ,
rigogliosa del suo splendore
osserva assorta
il veloce, volontario giro
della paziente giostra
e dei suoi vili inquilini,
dai vinti sguardi,
non paganti
onerosi e non paghi
di una vita dovuta ma mai voluta
ad un Sol amico si confida
dando voce, fiato, identitÃ
a chi della notte spegne
le sue ombre.
Orme di ombre allungate
umili strette al potere
candele bugiarde
ornate dal tempo,
illuminano la frizzante mente
di un sognatore andante
solitario nello sguardo
povero di stelle
vinto nel cuore
padrone solo
dei suoi pesanti passi testardi
naviga inerte
nei corsi longevi
dei rami pungenti
verso la meta costante
di un presente
vagante e sognante.
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illuminata per gioco
la dolce mela
dai perfetti morsi
ai bordi della sua fausta vanità ,
rigogliosa del suo splendore
osserva assorta
il veloce, volontario giro
della paziente giostra
e dei suoi vili inquilini,
dai vinti sguardi,
non paganti
onerosi e non paghi
di una vita dovuta ma mai voluta
ad un Sol amico si confida
dando voce, fiato, identitÃ
a chi della notte spegne
le sue ombre.
Orme di ombre allungate
umili strette al potere
candele bugiarde
ornate dal tempo,
illuminano la frizzante mente
di un sognatore andante
solitario nello sguardo
povero di stelle
vinto nel cuore
padrone solo
dei suoi pesanti passi testardi
naviga inerte
nei corsi longevi
dei rami pungenti
verso la meta costante
di un presente
vagante e sognante.
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