Page 69 - Il cammino della poesia 2
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GIUSEPPE PINO ESPOSITO

La nostra vita A mio figlio

Piccoli occhi neri trafiggono i miei
di spavento e amore in un vento di novembre.
Piccola anima solitaria venuta da dove
atterri nel mio cuore sangue su sangue.

Piccole mani si tendono, e prendono.
E di notti insonni e insieme, vicini
di perdono senza male e dolci carezze
con il profumo dei tuoi piccoli pensieri.

Giochi e di cadute, di panchine solitarie,
le lacrime del primo giorno di scuola
e le mie disperate e soffocate,
col cuore lasciato nel tuo zainetto.

Unico mio pensiero, appagato alla sera,
di occhi accesi e voglia di giocare.
Numeri e parole, la gioia del tuo sguardo
e la mia di vita che viene con te.

Mi prendi, e prendi la mia vita,
che sia lo scudo, la muraglia alla tua
da prendere in ogni momento,
senza il più piccolo attimo di esitazione.

Sei quello che sei, quanto sei di mio e tuo,
cielo di nuvole e acqua con la vita.
L’universo nelle mani, il mondo e il domani.
Mio perché, mio eterno mio tutto.

Continua tu del perché mio e dei nostri padri
sei tu ora, la vita e l’avanti,

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