Page 71 - Il cammino della poesia 2
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L’amore che torna
A Flavia
E adesso, anno dopo anno, attimo su attimo,
aspetto l’amore dietro la porta,
col cuore tremante che fosse l’ultima volta.
Perso in un tempo lontano, di nebbia offuscato,
fuori dai suoni del mondo e dalla malinconia,
vedere se i pentimenti sanno ancora di nostalgia.
Tu che non ha mai avuto paura, né un breve sospetto,
di aprire il tuo cuore ad una mente furiosa,
ti prendi l’amore ed ogni pensiero orgogliosa.
Giorni e giorni che non sanno di pane,
e non vi è altro istante che profuma di vita,
se non quando ho la tua mano tra le mie dita.
Rubando le ore a giorni qualunque,
lasciamo il mondo lì fuori, dietro una porta,
dove io aspetto il tuo amore ancora una volta.
E si vola lontano, come quando si è bimbi,
correndo a perdifiato sulla riva del mare,
senza pensieri, né ansie, né ore da contare.
Chissà quante volte, ed ancora una volta
ti avrò qui vicino, col respiro veloce,
guardando la vita con sguardo felice.
Per un attimo ancora, ed ancora soltanto
non avrò mai il coraggio di negarti un rimpianto.
Di donarci ancora ed ancora una volta, o una volta soltanto,
o una volta per tutte, o di una di sorta.
Resto qui, aspetto il tuo amore, fermo, dietro la porta.
È presente sul n. 19 della collana Sentire (Pagine, 2014).
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A Flavia
E adesso, anno dopo anno, attimo su attimo,
aspetto l’amore dietro la porta,
col cuore tremante che fosse l’ultima volta.
Perso in un tempo lontano, di nebbia offuscato,
fuori dai suoni del mondo e dalla malinconia,
vedere se i pentimenti sanno ancora di nostalgia.
Tu che non ha mai avuto paura, né un breve sospetto,
di aprire il tuo cuore ad una mente furiosa,
ti prendi l’amore ed ogni pensiero orgogliosa.
Giorni e giorni che non sanno di pane,
e non vi è altro istante che profuma di vita,
se non quando ho la tua mano tra le mie dita.
Rubando le ore a giorni qualunque,
lasciamo il mondo lì fuori, dietro una porta,
dove io aspetto il tuo amore ancora una volta.
E si vola lontano, come quando si è bimbi,
correndo a perdifiato sulla riva del mare,
senza pensieri, né ansie, né ore da contare.
Chissà quante volte, ed ancora una volta
ti avrò qui vicino, col respiro veloce,
guardando la vita con sguardo felice.
Per un attimo ancora, ed ancora soltanto
non avrò mai il coraggio di negarti un rimpianto.
Di donarci ancora ed ancora una volta, o una volta soltanto,
o una volta per tutte, o di una di sorta.
Resto qui, aspetto il tuo amore, fermo, dietro la porta.
È presente sul n. 19 della collana Sentire (Pagine, 2014).
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