Page 76 - Il cammino della poesia 2
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Tahiti
La notte lucente dai lunghi capelli
fu forse
o il rosso incendiario del velo
sul bianco sperlare dei muri
Fu comunque allora che Gauguin impazzì
di colore imprendibile
seguendo intensi di splendore
gli impalpabili passi di un mistero
che torna sicuro a se stesso
tra labirinti sfiorati appena sfiorati
dal sospiro di mare
dalle sue spume d’amore
Fu allora comunque che Gauguin impazzì
nel sentire il golfo aprirsi sotto il telo
e partorire amanti
Fu sicuramente allora che Gauguin impazzì
di verità ignota
dell’umile accettazione degli orizzonti
Fu allora certamente che Gauguin impazzì
di felicità impazzì
finché non fu onda lieve di mare
e carezza di sera
e pennellata di splendore
Di bellezza impazzì
e con l’anima gli occhi
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La notte lucente dai lunghi capelli
fu forse
o il rosso incendiario del velo
sul bianco sperlare dei muri
Fu comunque allora che Gauguin impazzì
di colore imprendibile
seguendo intensi di splendore
gli impalpabili passi di un mistero
che torna sicuro a se stesso
tra labirinti sfiorati appena sfiorati
dal sospiro di mare
dalle sue spume d’amore
Fu allora comunque che Gauguin impazzì
nel sentire il golfo aprirsi sotto il telo
e partorire amanti
Fu sicuramente allora che Gauguin impazzì
di verità ignota
dell’umile accettazione degli orizzonti
Fu allora certamente che Gauguin impazzì
di felicità impazzì
finché non fu onda lieve di mare
e carezza di sera
e pennellata di splendore
Di bellezza impazzì
e con l’anima gli occhi
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