Page 80 - Il cammino della poesia 2
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L’ultima ricamatrice (estate 1945)
Intrecciava spighe
e ricamava
l’orlo sbrecciato del mondo.
Della fata aveva la leggiadrìa
e plasmava giorni d’argilla.
Indossava petali e foglie
e un vento di corolle
ornava i bordi delle strade.
I bimbi giocavano
nel sole caldo
di una guerra appena finita,
nei loro capelli
l’oro prezioso della vita.
Fu un boato a ricamare
tralci pungenti
di rose vermiglie,
a spargere l’oro biondo
tra i campi maturi.
Lei intrecciava spighe
e tesseva frammenti,
raccoglieva fili d’oro
ricamando
le ultime lettere scarlatte,
dedicate a loro.
(Massa-Carrara, 26/02/1958) Ha pubblicato: Adelina Guadagnucci e le
filatrici di Forno e Non dire niente a nessuno. È presente sul n. 14 della
collana Sentire (Pagine, 2014).
78
Intrecciava spighe
e ricamava
l’orlo sbrecciato del mondo.
Della fata aveva la leggiadrìa
e plasmava giorni d’argilla.
Indossava petali e foglie
e un vento di corolle
ornava i bordi delle strade.
I bimbi giocavano
nel sole caldo
di una guerra appena finita,
nei loro capelli
l’oro prezioso della vita.
Fu un boato a ricamare
tralci pungenti
di rose vermiglie,
a spargere l’oro biondo
tra i campi maturi.
Lei intrecciava spighe
e tesseva frammenti,
raccoglieva fili d’oro
ricamando
le ultime lettere scarlatte,
dedicate a loro.
(Massa-Carrara, 26/02/1958) Ha pubblicato: Adelina Guadagnucci e le
filatrici di Forno e Non dire niente a nessuno. È presente sul n. 14 della
collana Sentire (Pagine, 2014).
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