Page 113 - Il cammino della poesia 2
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Anch’io un giorno ho amato
Anch’io un giorno ho amato e me lo chiesero,
la sua voce tremante, lume il suo sorriso,
odore di primavera, silenziosa area,
la paura di perdersi, canto d’uccelli frivoli;
mi vidi risalire dal fondo
infuocate nubi da raggi di sole,
oniricamente pure le sue labbra
unione di passione su desiderate membra.
Anch’io un giorno ho amato al battere di ritmi dei Prodigy,
visione fatua, palesata nell’incanto di erotici seni,
brillava la luna sulla sabbia la notte agli scavi,
e si unirono i nostri corpi eiaculando al rumore della risacca;
la vidi piangere di gioia e ridere di dolore,
come nave alla deriva e scialuppa in un giorno che muore,
l’alba fa eco, corallo e conchiglia dentro il mio mare
brilla d’incanto, rassicura il suo ingenuo essere il mio cuore.
Anch’io un giorno ho amato.

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