Page 50 - Il cammino della poesia 2
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FABRIZIO CAPO
Ti darò
Ti darò per un secondo lo spirito del mondo,
e un abbraccio caldo come il sole d’agosto.
Ti darò una canzone dei Clash,
e i capelli biondi di un’estate che brucia.
I nostri giorni di vento e profumo,
l’incertezza del divenire
che ci inchioda assetati sulla croce del futuro.
Ti darò Palermo di sera,
e tutti i colori di Picasso,
una luna che sembra ubriaca
e gli occhi verdazzurri del tuo uomo adorato.
La fame di tutto ciò che resta
e di tutto ciò che ci attende,
fra una poesia scritta col cuore
e cento buttate nel cestino,
poveri in ginocchio nella via
e vecchi che gridano al bancone.
Ti darò la luce di questa finestra
che è come una moneta nella notte di città
e tra le pareti che sudano e tremano
di fronte al nostro amore che esplode,
noi che ci cerchiamo e ci divoriamo
danzando tra futuro e solitudine,
tra attimi e nulla.
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Ti darò
Ti darò per un secondo lo spirito del mondo,
e un abbraccio caldo come il sole d’agosto.
Ti darò una canzone dei Clash,
e i capelli biondi di un’estate che brucia.
I nostri giorni di vento e profumo,
l’incertezza del divenire
che ci inchioda assetati sulla croce del futuro.
Ti darò Palermo di sera,
e tutti i colori di Picasso,
una luna che sembra ubriaca
e gli occhi verdazzurri del tuo uomo adorato.
La fame di tutto ciò che resta
e di tutto ciò che ci attende,
fra una poesia scritta col cuore
e cento buttate nel cestino,
poveri in ginocchio nella via
e vecchi che gridano al bancone.
Ti darò la luce di questa finestra
che è come una moneta nella notte di città
e tra le pareti che sudano e tremano
di fronte al nostro amore che esplode,
noi che ci cerchiamo e ci divoriamo
danzando tra futuro e solitudine,
tra attimi e nulla.
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