Page 89 - Il cammino della poesia 2
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ANGELO VITO GIANNONE
Sacrilegi e lampare rotte
Indifesa materia venuta dal nulla
popolata da minuscoli avidi draghi
di ogni suo sangue e di ogni suo avere
rovistano spietati ogni suo lembo
inclementi depredano ogni suo umore
famelici s’ingozzano ingordi
tutti i preziosi, visibili ed oscuri,
sono destinati al selvaggio saccheggio
delirio e follia devastano ogni cosa
incuranti di piaghe e ferite
inferte ad un corpo innocente
ignari del prossimo pianto
dei figli di un uomo indolente
che cieco e vanesio ha ignorato
la dignità della sua intima essenza
della sua generosa armonia
che ribelle ad un destino crudele
riconduce in vendetta del suo dolore
al nulla assoluto da cui è venuta
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Sacrilegi e lampare rotte
Indifesa materia venuta dal nulla
popolata da minuscoli avidi draghi
di ogni suo sangue e di ogni suo avere
rovistano spietati ogni suo lembo
inclementi depredano ogni suo umore
famelici s’ingozzano ingordi
tutti i preziosi, visibili ed oscuri,
sono destinati al selvaggio saccheggio
delirio e follia devastano ogni cosa
incuranti di piaghe e ferite
inferte ad un corpo innocente
ignari del prossimo pianto
dei figli di un uomo indolente
che cieco e vanesio ha ignorato
la dignità della sua intima essenza
della sua generosa armonia
che ribelle ad un destino crudele
riconduce in vendetta del suo dolore
al nulla assoluto da cui è venuta
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