Page 94 - Il cammino della poesia 2
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Il perdono
Un lampo divide la mia mente in due parti uguali
gioia e il dolore si staccano dalla mia pelle.
La quiete affiora dai campi, il corpo mi parla.
Mi distendo sopra questi specchi di sole, ed aspetto.
Tutto ciò che vedo è il riflesso della mia faccia stanca,
dei miei occhi pesanti, mentre ti vedo lontana.
Non voltarti, non rallentare,
Non voglio che ti accada niente di lento,
oltre il normale invecchiare.
Ti lascerò correre sopra quel filo d’odio che separa la lotta dal sangue,
che separa gravità dall’ascensione.
Affogheremo in un mare che trasforma il naso in branchie,
per diventare pesci, mischiarci ai coralli.
Ma ora sono fiero e lucido, per mettermi al tuo pari, sfidando gli ideali.
Ora so che posso nuotare, che posso respirare, che posso rimanere.
Tutto il resto, tutto il niente,
scappa da me.
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Un lampo divide la mia mente in due parti uguali
gioia e il dolore si staccano dalla mia pelle.
La quiete affiora dai campi, il corpo mi parla.
Mi distendo sopra questi specchi di sole, ed aspetto.
Tutto ciò che vedo è il riflesso della mia faccia stanca,
dei miei occhi pesanti, mentre ti vedo lontana.
Non voltarti, non rallentare,
Non voglio che ti accada niente di lento,
oltre il normale invecchiare.
Ti lascerò correre sopra quel filo d’odio che separa la lotta dal sangue,
che separa gravità dall’ascensione.
Affogheremo in un mare che trasforma il naso in branchie,
per diventare pesci, mischiarci ai coralli.
Ma ora sono fiero e lucido, per mettermi al tuo pari, sfidando gli ideali.
Ora so che posso nuotare, che posso respirare, che posso rimanere.
Tutto il resto, tutto il niente,
scappa da me.
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