Page 56 - Il cammino della poesia 2
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Orchidea

Dopo giorni infiniti di pioggia e incubi, il sole venne fuori.
Come ogni mattina
fra i consueti gesti che ignorava di compiere appena sveglia
decise di scortare il suo corpo bianco
nel giardino dei suoi sogni attratta da un forte profumo.
La fragranza intensa che sentiva nella fresca brezza pervadeva ogni

[angolo di cielo
che indossava come vestaglia.
Era certa di non aver mai sentito prima quell’odore
la terra, drenata dalla pioggia della notte, profumava di lacrime
e in un piccolo scorcio di nuvola intravide Lei.
Le si avvicinò solleticata dall’estrema voglia di sfiorarla.
Nel suo splendore iridescente non si era accorta che
nel soffio del vento quell’orchidea adesso profumava del suo stesso

[corpo bianco.
Solo adesso quell’orchidea poteva emanare il reale respiro della sua vita
solo adesso che i suoi incubi erano diventati capsule
capsule piene di semi da cui far nascere sogni per il suo nuovo e

[splendido giardino.

Nata nel 1985 a Bari. È presente sul n. 33 della collana Sentire (Pagine,
2014).

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