Page 451 - Pino Daniele
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437-528 Biografie Autori Pino Daniele:- 11/11/15 12:20 Pagina 479 Mario Brozzi 12-16 luglio (Roma, 1954) Laureato in Medicina e Chirurgia. Da un quarto di secolo Medico di famiglia nel quartiere dove è nato e vissuto: “Balduina”. Dal 2000 al 2009 responsabile Medico del- la A.S. Roma calcio. Autore del primo lavoro autobiografico (2012) dal titolo I Se della mia vita. Lorenza Bucci Casari 11-14 gennaio Nasce a Roma nel 1950 da padre italiano e madre francese, e cresce in un ambiente artisti- co ed internazionale. Scrive da sempre, di tutto ed in varie lingue, ma la poesia è la sua pri- ma spontanea forma di espressione ed anche la più costante. Medico, per molti anni non smette mai di scrivere. Ma da una quindicina d’anni si scopre artista eclettica: dipinge, fa in- stallazioni ed opere tridimensionali spesso luminose e crea gioielli molto vari anche per l’al- ta moda. Ha esposto in tutto il mondo e vinto vari premi. La sua ultima personale risale al 2012 a Roma. Nel 2013 si è tenuta nelle Marche la sua mostra Trasparenze. Ha creato 7 an- ni fa un Art Hotel, opera molto speciale, a Bahia. Anna Maria Cacciatore 14 settembre, 15 ottobre (Napoli, 1942) Laureata in Lettere classiche, ha insegnato nei licei per quasi quarant’anni. Scrive fin dalla giovinezza, ma solo gli anni della vecchiaia l’hanno convinta a pubblicare la silloge Il pozzo del cuore (Il Filo, 2007), dedicata al marito scomparso, e A tratti (Ismeca, 2009), dedicata ai nipotini, continuando a partecipare alle Agende di Pagine con un contri- buto divenuto una simpatica iniziazione al nuovo anno. Presente sul sito della community “Poeti e poesia” e inserita nell’antologia del premio “Fili di parole” (Luigi Perrone), spera di poter continuare a scrivere, perché, come dice Leopardi nello Zibaldone, scrivere è «il mi- glior tempo ch’io abbia passato in mia vita, e nel quale mi contenterei di durare finch’io vi- vo». Ultime pubblicazioni L’eco del tempo (Collana Perle d’inchiostro, Pagine, 2014) e La Linea curva (Collana Armonie, Pagine, 2015). Sergio Camellini 5 giugno, 14 dicembre Fin da bambino si soffermò a rimirare i lavoratori dei campi e gli artigiani nelle botteghe: calzolai, fabbri, ceramisti, sarti, fornai, i cui forni emanavano l’inconfondibile profumo del pane, in un borgo di Sassuolo. In sintesi, mostrò interesse per tutti coloro i quali erano dota- ti di creatività. Da quelle giovanili esperienze diede ali alla fantasia e fondò sull’Appennino emiliano un Museo d’Arte Povera della Civiltà Contadina e dei Mestieri, sito in cui iniziò a vergare e graffiare, seppure in modo dilettantistico, le pagine intonse di un quaderno, custo- dito gelosamente nell’ultimo cassetto d’una vecchia scrivania, onde cogliere i variegati aspetti della società, in una sorta di “psicopoesia”, da psicologo clinico qual è.
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